Cosa consiglieresti a un paziente che si reca in visita da te per la prima volta?
È importante liberare la mente dai pregiudizi, cercare di rilassarsi, tirare fuori tutti i pensieri e le emozioni che si provano. È necessario pensare che il professionista che ci sta di fronte, non giudica, non dà consigli, ma ci aiuterà ad acquisire gli strumenti necessari, per affrontare le difficoltà che sembrano insormontabili.
Cosa ti ha spinto a scegliere la tua specializzazione?
La consapevolezza che le problematiche di coppia sono molto diffuse, e il desiderio di aiutare le persone ad affrontare le difficoltà sessuali.
Un momento speciale legato al tuo lavoro.
È molto bello quando coppie che hanno affrontato una consulenza per problemi di vaginismo mi avvisano, successivamente, di aspettare un bambino! In generale, la sensazione che si prova quando una consulenza sessuologica conduce a buoni risultati, è molto positiva...
Tre cose che ami del tuo lavoro.
La possibilità di essere utile a molte persone, che vivono un disagio psicologico ed emotivo. L'opportunità di diffondere l'informazione su aspetti psicosessuologici, tramite la stesura di articoli e infine la soddisfazione che deriva dai contatti che ricevo, per collaborazioni giornalistiche di vario tipo (interviste, videointerviste, consulenze radiofoniche e televisive)...